Architettura Moderna nelle Alpi Italiane vol. 2
Dagli anni Sessanta alla fine del XX secolo
Brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata, 144 pagine, formato cm 21x29,7
Quaderno numero 73
ISBN 978-88-8068-162-5
Disponibile in libreria
Recensioni
- Montagne Meridiani
Architettura Moderna nelle Alpi Italiane vol. 2
Estratti
La pubblicazione di questo libro è l’ideale continuazione del precedente volume pubblicato nel 2000; questo secondo volume copre il successivo periodo storico e parte da presupposti differenti, perché diverse sono state e sono attualmente le modalità di progettare e di costruire gli edifici in montagna.
La progettazione di edifici di qualità nell’ambiente alpino italiano si è parzialmente ridotta dopo gli anni Cinquanta, o meglio si è rarefatta, concentrandosi in determinate zone geografiche dell’arco alpino, spesso coincidenti con aree o località interessate nel precedente periodo da differenti modalità di sviluppo.
Le opere architettoniche raccolte e presentate, progetti e realizzazioni, sono da considerarsi da un lato come i segnali concreti dell’eredità culturale del movimento che le ha precedute, dall’altro come gli esempi di capacità e di abitudini progettuali specifiche del costruire in montagna tipico di questo periodo.
Per questo motivo lo sguardo proposto dalla pubblicazione prosegue il cammino intrapreso con il primo libro, basato sulla ricerca di esempi architettonici che costituiscano una valida testimonianza delle concrete possibilità di costruire opere contemporanee in montagna del tutto originali, nel vero senso del termine.
Come il precedente volume questo Quaderno si offre inoltre come studio di approfondimento per un più generale discorso di architettura, così come strumento di consultazione e conoscenza a carattere tematico e con spunti di interesse socio-geografico.
Il periodo considerato dal secondo volume copre circa quarant’anni e raccoglie, fra le altre opere, i lavori di Albini, Cereghini, Fiocchi, Fiori, Gabetti e Isola, Gardella, Gellner, Michelucci, Morassutti, Piano, Polesello, Rossi, Vietti ed altri ancora, realizzati nel contesto delle Alpi italiane attraverso le più diverse tipologie edilizie: dalla villa unifamiliare alla ricostruzione del rascard, dal rifugio alpino alla colonia estiva, dalla chiesa alla stazione funiviaria, dalla scuola elementare al condominio, dalla centrale elettrica al progetto di riqualificazione.
La progettazione di edifici di qualità nell’ambiente alpino italiano si è parzialmente ridotta dopo gli anni Cinquanta, o meglio si è rarefatta, concentrandosi in determinate zone geografiche dell’arco alpino, spesso coincidenti con aree o località interessate nel precedente periodo da differenti modalità di sviluppo.
Le opere architettoniche raccolte e presentate, progetti e realizzazioni, sono da considerarsi da un lato come i segnali concreti dell’eredità culturale del movimento che le ha precedute, dall’altro come gli esempi di capacità e di abitudini progettuali specifiche del costruire in montagna tipico di questo periodo.
Per questo motivo lo sguardo proposto dalla pubblicazione prosegue il cammino intrapreso con il primo libro, basato sulla ricerca di esempi architettonici che costituiscano una valida testimonianza delle concrete possibilità di costruire opere contemporanee in montagna del tutto originali, nel vero senso del termine.
Come il precedente volume questo Quaderno si offre inoltre come studio di approfondimento per un più generale discorso di architettura, così come strumento di consultazione e conoscenza a carattere tematico e con spunti di interesse socio-geografico.
Il periodo considerato dal secondo volume copre circa quarant’anni e raccoglie, fra le altre opere, i lavori di Albini, Cereghini, Fiocchi, Fiori, Gabetti e Isola, Gardella, Gellner, Michelucci, Morassutti, Piano, Polesello, Rossi, Vietti ed altri ancora, realizzati nel contesto delle Alpi italiane attraverso le più diverse tipologie edilizie: dalla villa unifamiliare alla ricostruzione del rascard, dal rifugio alpino alla colonia estiva, dalla chiesa alla stazione funiviaria, dalla scuola elementare al condominio, dalla centrale elettrica al progetto di riqualificazione.
INDICE
RINGRAZIAMENTI
PREFAZIONE
INTRODUZIONE
Le ragioni dell’architettura
L’impianto turistico
La montagna abitata
I nuovi luoghi delle montagna turistica
Architettura in montagna e architettura di montagna
Nuove architetture montane
L’esperienza di Edoardo Gellner
Il villaggio turistico di Corte di Cadore
Un’ipotesi per il futuro
LE SCHEDE
ALTRE OPERE
BIBLIOGRAFIA GENERALE