Architettura moderna nelle Alpi italiane vol. 1
Dal 1900 alla fine degli anni Cinquanta
Brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata, 144 pagine, formato cm 21x29,7
Quaderno numero 72
Recensioni
- Montagne Meridiani
Architettura moderna nelle Alpi italiane vol. 1
Estratti
Di questi tempi la pubblicazione di un libro sull’architettura moderna non è sicuramente un fatto originale; lo diventa quando il libro in questione affronta un tema così particolare ed interessante ma che stranamente non ha avuto fino ad ora una trattazione unitaria. In questo senso, la pubblicazione sull’architettura moderna alpina intende colmare una lacuna esistente nell’editoria in relazione al tema del moderno in montagna e si pone come uno strumento di partenza per futuri studi di approfondimento. Il tema del moderno declinato in un contesto particolarmente significativo come quello montano, così singolare dal punto di vista ambientale e da quello della tradizione costruttiva, è sempre stato un argomento fra i più frequentati e stimolanti del dibattito architettonico contemporaneo e merita una trattazione unitaria di episodi che sino ad ora sono stati considerati dalla pubblicistica solo singolarmente. Per questo motivo lo sguardo unitario proposto dal libro è in grado di presentare da un lato opere celeberrime da un punto di vista innovativo e, dall’altro, opere secondarie o del tutto inedite in un quadro più generale e complessivo; l’approccio sintetico e il formato di catalogo scelto trascendono la stessa selezione di opere effettuata e si propongono quindi come contributo critico generale nei confronti di un tema trattato. Inoltre il Quaderno si offre a interessi di duplice natura: potrebbe prestarsi a considerazioni proprie di un discorso generale di architettura come diventare uno strumento di consultazione e conoscenza a carattere tematico e con spunti di interesse socio-geografico tutti da approfondire. Il periodo considerato da questo volume copre un arco di circa sessant’anni a partire dall’inizio del secolo, lasso di tempo in cui si assiste a un radicale cambiamento dello stile costruito in uso fino a quegli anni verso forme d’altro genere, per arrivare agli anni ’50, periodo ricchissimo di opere esemplari dal punto di vista dei contenuti formali. Il volume raccoglie quindi una selezione di opere significative tra le quali alcune di altissimo spessore scientifico, concepite da progettisti come Albini, Cereghini, Fiocchi, Gellner, Magistretti, Mollino, Muzio, Ponti, Portaluppi, Roggero, Sottsass Sr., Vietti ed altri ancora, ambientate sulle Alpi, attraverso le più diverse tipologie edilizie: dalla semplice casa unifamiliare alla ricostruzione del rascard, dal rifugio ad alta quota all’albergo, dalla chiesa parrocchiale alla scuola, dalla centrale idroelettrica alla stazione funiviaria.
INDICE
RINGRAZIAMENTI
PREFAZIONE
NOTE INTRODUTTIVE
L’ambiente montano
Costruire in montagna
Gli architetti e la montagna
L’architettura moderna sulle Alpi
Il progetto degli ambienti
I luoghi della montagna
I luoghi della vacanza
I luoghi del lavoro
Le architetture
LE SCHEDE
ALTRE OPERE
BIBLIOGRAFIA GENERALE